Bookshelf: “Io non ti lascio solo” di Gianluca Antoni

Quando ho iniziato la lettura di questo romanzo, credevo mi sarei trovata di fronte al tipico romanzo giallo contemporaneo, dove la trama è tutta un’avvolgersi di omicidi/sparizioni/indagini e ritrovamenti.
Immaginerete lo stupore quando, andando avanti con la lettura, mi sono resa conto che ciò che avevo tra le mani era forse uno dei più bei romanzi “gialli” italiani da me letti negli ultimi anni.
E no, se ve lo state domandando, non lo sto dicendo per piaggeria.

Gianluca Antoni non ha scritto un semplice romanzo giallo, lui ha fatto qualcosa di più: ha creato un contenitore pieno zeppo di temi, riflessioni e generi che sono uno schiaffo in pieno volto, ma che contemporaneamente fanno bene allo spirito di chi legge questo romanzo.

Io non ti lascio solo è tutto ciò di cui abbiamo bisogno in questo periodo: un giallo, un thriller psicologico, un romanzo di formazione, ma anche e soprattutto una terapia.
Il romanzo è avvincente, suggestivo e curativo.
Una terapia curativa, si è un concetto ridondante, ma è giusto rinforzare un po’ a volte.
Io non ti lascio solo permette al lettore di toccare – tra le sue pagine – il dolore provato dai suoi protagonisti, ti fa entrare quasi brutalmente in empatia con loro e ti mette di fronte alla loro emotività come una persona è solita specchiarsi prima di uscire di casa.
Il dolore è il fulcro di tutto, intorno ad esso – come le lune intorno a Saturno – si muovono la narrazione e i modi che esistono per affrontarlo e superarlo.

La scrittura fluida e discorsiva di Antoni prende per mano il lettore e lo accompagna dentro una narrazione la cui voce principale non è unica. La presenza di più narratori che raccontano gli eventi sotto forma di diario, passando dal presente al passato, interrompendo e rimettendo i pezzetti del puzzle al posto giusto molte pagine dopo, all’inizio può creare uno stato di simil esasperazione. Stato che svanisce non appena ci si immerge completamente nelle storie dei personaggi.
Questo lo rende una lettura adeguata ad un range di età molto ampio e personalmente lo reputo un bene.

Trama:
L’amicizia è affrontare insieme la paura. Lo sanno bene Filo e Rullo, due ragazzini diversissimi eppure inseparabili, che decidono di scappare da casa e di avventurarsi tra i boschi, alla ricerca del cane di Filo, perso durante un temporale. Per ritrovarlo si spingono fino alla cascina di Guelfo Tabacci, uno schivo montanaro di cui si mormora che anni prima abbia ucciso suo figlio. Così, l’ingenuità della loro fuga lascia il posto ai terribili segreti del mondo degli adulti. Molto tempo dopo, nella cantina di quello stesso casolare vengono ritrovati due diari. Sono stati proprio i due amici a scriverli, consegnando a quelle pagine ingiallite la soluzione del mistero e il racconto, insieme crudo e poetico, di un’estate destinata a cambiare per sempre le loro vite. In un paesaggio dominato dal contrasto tra la luce dell’eterna innocenza e il buio del dolore, Gianluca Antoni mescola le atmosfere del giallo a quelle del
romanzo di formazione. Con colpi di scena e toni delicati, racconta i rapporti tra genitori e figli, le strategie imprevedibili con cui affrontiamo la perdita, ma anche la tenacia di legami fatti per sopravvivere al tempo.

La parola all’autore
«Nel mio intento, Io non ti lascio solo vuole essere un inno alle fragilità e alle debolezze di ognuno di noi, e di quanto queste, se ben elaborate e gestite, rappresentino i nostri più grandi punti di forza. Ogni personaggio del romanzo rappresenta una parte di noi: quella razionale (Filo), quella emotiva (Rullo), quella pazza (Scacco), quella bambina (Ameliè), quella mostruosa (Guelfo), quella adulta (Il padre) e così via. Solo affrontando con coraggio le sfide e la faticosa avventura di crescere possiamo scoprire che la loro accettazione e integrazione è l’unica strada che ci permette di trovare l’armonia interiore e il benessere… e allora sì che si può piangere, da uomini veri.»


GIANLUCA ANTONI è nato nel 1968, vive a Senigallia dove lavora come psicologo e psicoterapeuta. Con questo libro, di cui sono già stati venduti i diritti cinematografici, ha vinto il torneo letterario IoScrittore e il premio Romics.

Ilda Dinuzzi

23 pensieri riguardo “Bookshelf: “Io non ti lascio solo” di Gianluca Antoni

  1. Apprezzo molto i gialli ed i thriller ma ammetto di leggere pochissimo di scrittori italiani dunque sarò più che lieta di dar un’opportunità a questo libro che solo dalla descrizione mi ha rubato il cuore!

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  2. I libri gialli mi piacciono molto ma devo ammettere che non conoscevo questo autore. La trama mi sembra interessante e dalla tua recensione é un bel libro, quindi é da comprare. Poi ti farò sapere cosa ne penso

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  3. Adoro i thriller psicologici, quelli che scavano nei personaggi, nei loro pensieri e sentimenti. La trama sembra un giallo ma son certa che ci sia molto di più da scoprire… mi intriga molto. Lo leggerò sicuramente!

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  4. Solitamente non apprezzo mai i romanzi gialli ma sono intrigata dalla combo con il romanzo di informazione. La trama sembra anche piuttosto originale e la tua recensione coinvolge al volerne sapere di più.

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  5. La storia narrata mi incuriosisce molto sia per la trama in sé che per la descrizione psicologica dei personaggi che, sicuramente, renderà piacevole ed interessante la lettura del libro di Gianluca Antoni.
    Maria Domenica

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  6. Non conosco l’autore, ma mi hai realmente incuriosito. Amo leggere, leggo tutto, purché sia ben scritto, e non esito ad abbandonare la lettura, certe volte ancora ai primi capitoli. Credo che questo romanzo mi potrebbe piacere. Ti ringrazio per l’accurata recezione.

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  7. Chi meglio di uno psicologo può raccontarci delle fragilità e delle debolezze di ognuno di noi, della nostra razionalità e del nostro lato emotivo. Da leggere sia per la trama che per i contenuti mi pare di capire. Grazie per il suggerimento!

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